Concordo! però a volte è veramente incredibile! Quando lavoravo in centro a milano, continuando a girare per negozi sempre in quella zona, mi ritrovavo a conoscerli a memoria e sapevo chi aveva copiato chi (più che altro basandomi su chi aveva esposto per primo quel capo) e riconoscevo cosa indossava la gente, indovinando anche dove aveva comprato quella cosa...terribile! Ricordo ancora con orrore una stoffa data in pasto a tre brand differenti (Promode, Zara e H&M se non ricordo male) in cui cambiava solo il tono del rosso e del verde. Per il resto identica! Stessa fantasia, stesse sfumature, modelli leggermente diversi...Oppure una canotta che avevano sia Zara sia Promod in cui cambiava solo il fiocco..
Se posso aggiungo che i negozi Zara e Promode infatti,non sono tra i miei preferiti,insieme ad altri simili...Non hanno mai bei tessuti e tagli, valgono quello che costano e a volte anche meno...Però è anche giusto che esistono,perchè non tutti si possono permettere, capi costosi e alle giovanissime tutto sommato, stanno bene...
Io ho appena dichiarato guerra al fast fashion. Tanto sono una che preferisce spendere un po' di più ma per un capo che dura anni, piuttosto che pochissimo per un capo progettato per durare una stagione in ogni senso. Il materiale e la fattura fanno tanto...ma tanto!
Ho sempre osservato mia madre cucire. Da piccola indossavo le cose fatte da lei a mano. Sono sempre andata con lei a comprare le stoffe, i fili, ecc. Ho imparato qualcosa di taglio e cucito, anche se non le metto in pratica. Quindi ho sempre avuto il problema di toccare i vestiti, sentirne li odori (cosa che invece mi ha insegnato la madrina, figlia di sarta) e guardare le cuciture. Su questo c'è da scrivere molto, però una cosa che noto è un progressivo calo di qualità sia nei tessuti, sia nelle cuciture, e un aumento ingiustificato dei prezzi. E parlo di marche lowcost, come di marche molto meno lowcost. Il primo impatto con questa verità lo ebbi da Benetton (più o meno all'inizio delle superiori, quindi quasi una decina di anni fa), marca che ho sempre indossato da piccola, ma crescendo ho notato un serio peggioramento tanto che ormai non acquisto nulla e quasi non entro più nei suoi negozi.
C'è molto da scrivere e prima o poi dedicherò un pò di tempo a questo triste declino.
8 commenti:
Che vuoi si copiazzano l'uno con l'altro...Effetti della globalizzazione...I negozi SERI credimi,sono rimasti in pochi!!!
Concordo! però a volte è veramente incredibile!
Quando lavoravo in centro a milano, continuando a girare per negozi sempre in quella zona, mi ritrovavo a conoscerli a memoria e sapevo chi aveva copiato chi (più che altro basandomi su chi aveva esposto per primo quel capo) e riconoscevo cosa indossava la gente, indovinando anche dove aveva comprato quella cosa...terribile!
Ricordo ancora con orrore una stoffa data in pasto a tre brand differenti (Promode, Zara e H&M se non ricordo male) in cui cambiava solo il tono del rosso e del verde. Per il resto identica! Stessa fantasia, stesse sfumature, modelli leggermente diversi...Oppure una canotta che avevano sia Zara sia Promod in cui cambiava solo il fiocco..
M.M.
si, in realtà la maggior parte dei vestiti sono copie di uno o dell'altro brand lowcost...la sfida è trovare quello che costa meno! ;)
O che ti sta!
M.M.
Se posso aggiungo che i negozi Zara e Promode infatti,non sono tra i miei preferiti,insieme ad altri simili...Non hanno mai bei tessuti e tagli, valgono quello che costano e a volte anche meno...Però è anche giusto che esistono,perchè non tutti si possono permettere, capi costosi e alle giovanissime tutto sommato, stanno bene...
Io ho appena dichiarato guerra al fast fashion.
Tanto sono una che preferisce spendere un po' di più ma per un capo che dura anni, piuttosto che pochissimo per un capo progettato per durare una stagione in ogni senso.
Il materiale e la fattura fanno tanto...ma tanto!
(miss_ma)
Magari sbaglio io..
Ho sempre osservato mia madre cucire. Da piccola indossavo le cose fatte da lei a mano. Sono sempre andata con lei a comprare le stoffe, i fili, ecc. Ho imparato qualcosa di taglio e cucito, anche se non le metto in pratica. Quindi ho sempre avuto il problema di toccare i vestiti, sentirne li odori (cosa che invece mi ha insegnato la madrina, figlia di sarta) e guardare le cuciture.
Su questo c'è da scrivere molto, però una cosa che noto è un progressivo calo di qualità sia nei tessuti, sia nelle cuciture, e un aumento ingiustificato dei prezzi. E parlo di marche lowcost, come di marche molto meno lowcost.
Il primo impatto con questa verità lo ebbi da Benetton (più o meno all'inizio delle superiori, quindi quasi una decina di anni fa), marca che ho sempre indossato da piccola, ma crescendo ho notato un serio peggioramento tanto che ormai non acquisto nulla e quasi non entro più nei suoi negozi.
C'è molto da scrivere e prima o poi dedicherò un pò di tempo a questo triste declino.
M.M.
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