Ho girato tra negozi alla ricerca di qualcosa da mettere per la laurea di un cugino. Invano. Ciò che provavo non mi stava, complice anche il periodo del mese sbagliato, e in più soffrivo entrando ed uscendo dai negozi. Passavo dal freddo del tardo pomeriggio milanese al caldo del riscaldamento eccessivo. Sentivo il mio corpo che, dolorante dal continuo sbalzo di temperatura, invocava un ritorno stabile a casa!
Ho girato i negozi alla ricerca di carta rossa per impacchettare due regali di laurea. Inutile. Qualsiasi carta si è magicamente dipinta con mille fantasie natalizie. Ti perdi in una marea di disegni, ghirigori, brillantini che poco si addicono al tuo scopo. Finchè non trovi dimenticato da dio e dagli uomini a Grancasa un tubo di semplice e sempre perfetta carta velina rosso opaco e ti rallegri per l'emozionante scoperta che ti risparmia l'ennesimo giro tra gli addobbi natalizi di qualche supermercato.
Ho girato i negozi alla ricerca di idee per me, per la laurea. Non è vero. Per caso sono entrata in un negozio. In vetrina avevo visto il manichino con su una gonna nera e una camicia blu. Non era proprio nei miei piani entrare, disturbare la commessa che provava un cappello e chiedere del vestito in vetrina. La prova è cominciata con la gonna nera sbagliata.
"Mi scusi, ma la gonna è liscia, non con le balze"
"Sei sicura? Credevo di aver vestito il manichino con questa. Comunque, della tua taglia non c'è la camicia. Forse dovrei smontare il manichino. Te ne dò una più larga, anche perchè hai seno noto. Inoltre, la cintura che c'è in vetrina non c'è. Ne prendo una. Non centra nulla, ma è per vederti con la cintura.".
Io ho contribuito a questa prova infernale con una fascia per capelli e delle calze da infarto, entrambe a righe sui toni del rosa. No, se una cosa non è nei miei piani NON DEVO FARLA!
A Presto
M.M.