Inevitabile ormai dichiarare che il Natale è arrivato. Per altri era arrivato da tempo, per me arriva con Sant'Ambrogio (santo di Milano, che si festeggia per il 7 Dicembre e in questo giorno si fanno albero, presepe e si mangia il primo pezzo di panettone. Ai più anziani piace pucciarlo nel latte tiepido e far colazione con quello);
quando incominciano a spuntare gli amici che propongono cioccolate, passeggiate, aperitivi, pizze, sushi o altro per vedersi e salutarsi prima delle feste;
per l'arrivo dell' Ubej! Ubej! od O Bej! O Bej!, o come volete voi, che ormai si svolge intorno al Castello Sforzesco e tutti i commercianti sono attentamente selezionati dal comune, che affida poi le tende bianche, in un ordinato e snaturato mercatino di Natale (però mio fratello mi ha detto che ci sono dei bei prodotti e io ricordo cose carine dall'anno scorso). Ricordo ancora le bancarelle ammassate intorno alla basilica, un mercato gigantesco e labirintico nei piccoli vicoli, in cui non capivi più chi era il commerciante e chi l'abusivo, che per sopravvivere dovevi farti largo a fatica, e dove trovavi di tutto, e un paio di bancarelle più avanti risparmiavi sempre;
per l'Artigianato in Fiera, ex Natale in Fiera. Della prima volta che andai, anni e anni fa, ricordo un'orribile bevanda brasiliana che gettai nel primo cestino e delle asticelle di legno snelle e flessibili, alla fine delle quali erano appese delle farfalline, che i miei avevano comprato a me e alla mia amica. Da allora è un appuntamento fisso.
Oggi ho rinnovato la tradizione. L'artigianato in fiera, trasferitosi alla nuova Fiera di Rho-Pero, cresce sempre di più. Hanno modificato le piantine, togliendo i codici degli stand e i corridoi, e le hanno divise in macro-aree indicando paesi e regioni (il lombardia province) di origine. Immancabili i ristoranti: oggi ci siamo fermate a quello indiano, gestito da un ristorante di Milano, in via Solferino, ma a Milano ne ho provati di migliori, soprattutto per il naan.
Alcune cose carine ci sono, vecchie cose e qualche novità. Se volete la pace andate in Italia e Lombardia, se volete il casino in Europa ed Extra. Sarei curiosa anche di andare nelle aree tematiche, tipo quella ecologica, ma non so se ce la farò, poichè mercoledì parto e torno domenica 13, quando la fiera chiude.
Per andare consiglio le navette gratuite da Lampugnano o da Molino Dorino.
Buon giro e buoni regali
PS se passate da Milano e avete tempo fate un giro per il centro a vedere l'albero, la facciata del Duomo sgombra dalle impalcature e le sue vetrate retroilluminate che danno un bel tocco di colore (quando mi cambieranno anche l'indecente illuminazione interna sarò contenta).
A Presto
M.M.
quando incominciano a spuntare gli amici che propongono cioccolate, passeggiate, aperitivi, pizze, sushi o altro per vedersi e salutarsi prima delle feste;
per l'arrivo dell' Ubej! Ubej! od O Bej! O Bej!, o come volete voi, che ormai si svolge intorno al Castello Sforzesco e tutti i commercianti sono attentamente selezionati dal comune, che affida poi le tende bianche, in un ordinato e snaturato mercatino di Natale (però mio fratello mi ha detto che ci sono dei bei prodotti e io ricordo cose carine dall'anno scorso). Ricordo ancora le bancarelle ammassate intorno alla basilica, un mercato gigantesco e labirintico nei piccoli vicoli, in cui non capivi più chi era il commerciante e chi l'abusivo, che per sopravvivere dovevi farti largo a fatica, e dove trovavi di tutto, e un paio di bancarelle più avanti risparmiavi sempre;
per l'Artigianato in Fiera, ex Natale in Fiera. Della prima volta che andai, anni e anni fa, ricordo un'orribile bevanda brasiliana che gettai nel primo cestino e delle asticelle di legno snelle e flessibili, alla fine delle quali erano appese delle farfalline, che i miei avevano comprato a me e alla mia amica. Da allora è un appuntamento fisso.
Oggi ho rinnovato la tradizione. L'artigianato in fiera, trasferitosi alla nuova Fiera di Rho-Pero, cresce sempre di più. Hanno modificato le piantine, togliendo i codici degli stand e i corridoi, e le hanno divise in macro-aree indicando paesi e regioni (il lombardia province) di origine. Immancabili i ristoranti: oggi ci siamo fermate a quello indiano, gestito da un ristorante di Milano, in via Solferino, ma a Milano ne ho provati di migliori, soprattutto per il naan.
Alcune cose carine ci sono, vecchie cose e qualche novità. Se volete la pace andate in Italia e Lombardia, se volete il casino in Europa ed Extra. Sarei curiosa anche di andare nelle aree tematiche, tipo quella ecologica, ma non so se ce la farò, poichè mercoledì parto e torno domenica 13, quando la fiera chiude.
Per andare consiglio le navette gratuite da Lampugnano o da Molino Dorino.
Buon giro e buoni regali
PS se passate da Milano e avete tempo fate un giro per il centro a vedere l'albero, la facciata del Duomo sgombra dalle impalcature e le sue vetrate retroilluminate che danno un bel tocco di colore (quando mi cambieranno anche l'indecente illuminazione interna sarò contenta).
A Presto
M.M.
1 commento:
Buon S.Ambrogio allora!!! Nella mia famiglia invece l'albero e il presepe si è sempre fatto il giorno dell'Immacolata,una tradizione che il mio papà ha sempre mantenuto e che io continuerò a mantenere,questa "frenesia commerciale", io non l'ammetto!Serve solo per creare il solito vortice degli acquisti....W le tradizioni!!!!!!!!!!
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