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lunedì 6 gennaio 2014

Saldi Saldi Saldi



Primo giorno di Saldi.
Io guardo fuori dalla finestra la pioggia e il grigio cielo di Milano, sorseggiando un thè portatomi direttamente dalle piantagioni dell'India e aromatizzato con qualche foglia di menta secca made in casa mia.
E' da quando ho fatto la commessa anni or sono che dopo il trauma del primo sabato dei saldi estivi in un negozio del centro di Milano mi rifiuto di andar per negozi il giorno del via.

Però non posso sfuggire a pensare, escogitare un piano diabolico, riordinare in modo da individuare ciò di cosa ho bisogno e sperare di trovare dei capi e accessori a prezzo accettabile (ho fatto la commessa so anche che le cose vengono riprezzate la sera prima, ho visto arrivare i colli di vestiti prodotti appositamente per i saldi, ho visto recuperare dal labirintico scantinato scatoli di merce di x anni prima che veniva riprezzata per l'ennesima volta sperano che questa volta potesse trovare una casa altrove) con cui rinnovare il mio guarda roba.

Come ogni anno la lista. 
Alcune cose le ho già soddisfatte con un raid di emergenza, anche se non ancora al 100%

- Intimo_Croce e delizia per ogni donna. 
Sto già sperimentando la croce andando sul sito del mio amato Etam, che ormai chiusi i negozi in Italia lascia la sua vetrina solo on-line. E come al solito già per la mia taglia (tra un 95-100 / D-E) il campo si restringe, se poi non trovi la taglia della mutanda e non riesci a fare un coordinato manco per sbaglio ti incazzi. Sono destinata a vivere in spezzato. E' inevitabile.
Poi se ti sbagliano pure a mettere le foto dei reggiseni, con seni di modelle che fuoriescono da coppe evidentemente piccole per loro e non photoshoppate perdi ogni speranza.


Questo è un mio sogno proibito. Prima o poi ne compro una o tagliuzzo una mutanda per prova. Volete mettere la comucità di nastri laterali per mettere, togliere, cambiare le mutande? 
Forse ho solo io questa visione malata, ma secondo me è comodo, oltre che esteticamente sexy.


- Maglioni_Ho fatto una incursione punitiva al mercato. 
So che non si dovrebbe dire, ma abbiate pietà di me. Entro nei negozi e vedo maglioni inconsistenti, semi trasparenti, con un disegno di maglia che è più traforato che altro, con già i pallini, con stampe improponibili, o semplicemente come al solito non c'è la mia taglia.


Comunque tornando al mercato sono gli unici che mi danno soddisfazioni in questo campo. Poco costosi, resistenti, modelli che già conosco e so che mi stanno, monocolore, con colletto morbidoso e caldo..quasi non ho bisogno di provarli. A volte comunque le cose le trovi dove meno te le aspetti e non hanno alcuna firma o marca stampata sopra. Quest'anno all'Artigianato in Fiera, la grossa fiera di Natale che si svolge a Milano, ho rivisto uno stand in Trentino di calze dove tre anni fa o più avevo provato a comprarne un paio. Inutile dirlo che ho fatto scorta. Di cotone, morbide, semplici, lunghe quanto basta per arrivare al ginocchio, calde. L'ho visto a lontano e mi sono fiondata. Lo stesso per un paio di stand di cappelli (recentemente mi hanno pure fatto i complimenti per i cappelli che indosso. Sono contenta, amo i capelli).
Sono un cliente fedele se mi trovo bene, anche dopo anni.

-Vestiti_Largo alla lana
Erano anni che puntavo i vestiti di lana sempre incerta che mi potessero far sembrare una balenottera. Li vedevo indossati alle mie amiche: caldi, leggeri, versatili, fantasiosi e disimpegnati. Belle forme e la dolcezza e femminilità che solo la lana può regalare.

Mi sono decisa e anche in questo caso il mercato mi è venuto in soccorso per la seconda volta. Ne ho presi quattro e li sto già consumando. Se non li metto tutti i giorni ci siamo quasi. E mi piace questa cosa di poter indossare un semplice vestito anche in inverno, con in più il vantaggio di avere calze coprenti che celano altri misfatti. Avevo provato a fare un giro per alcuni negozi in cui ho sempre comprato vestiti, soprattutto in jersey, ma poca soddisfazione sia per i modelli sia per la leggerezza del tessuto che metteva in risalto tutte le curve e certamente non quelle giuste, oltre a far vedere tra un pò la marca dell'intimo indossato.

Niente a questo giro per ora ha vinto il mercato, per la lana.

Continua
A Presto
M.M.

martedì 26 novembre 2013

Due Punte



Devo essere sincera pure io ho provato questo tipo di pantaloncino questa estate.
Un modello semplice ma diverso dal solito, che attira subito l'attenzione delle persone. E infatti appena messo sull'espositore l'ho subito preso e provato.
Sentenza: o hai la misura minima da modella (fotomodella, sopra il 165cm) o sei piccola e pesi intorno ai 50kg (o meno). Però se vi piace e lo riuscite ad indossare senza sembrare un nano da giardino bianco e grasso sfruttatelo in qualsiasi momento!

Ps anche se è inverno. I pantaloncini si possono usare tranquillamente con un bel paio di calze lunghe e pesanti.

A Presto
M.M.

sabato 23 novembre 2013

Calendario Lavazza



Tempo di cominciare a pensare al calendario 2014. Simpatico questo calendario che ritrae i cuochi italiani e non in ambientazioni fantastiche e umoristiche. Sicuramente un calendario gourmet per le tante appassionate di cucina e di cuochi (sapevate che ci sono veri e propri fanclub che trattano i grandi chef a le più belle star di Hollywood?)  Si vede che è di moda, perchè in generale vale l'idea che quando mangi fuor non vuoi vedere nè dove si cucina nè chi te lo cucina. Introrno alla cucina e ai cuochi è nato un vero muovimento che a me personalmente non dispiace, anzi. A me piace cucinare e la buona cucina, quindi più suggerimenti, ricette, novità, incontri, accessori accattivanti ci sono meglio è. Ho una scatola dedicata agli stampi per biscotti e sogno di uscire di casa per avere la mia cucina. Ho detto tutto.


Tra parentesi, ma quanto hanno photoshoppato Cracco??? Pare più vecchio e quasi serial killer.





A Presto
M.M.

sabato 2 novembre 2013

Everybody Wants To Be A Cat




Molti miei post sono dedicati a donne che vogliono essere gatti con cappellini, scarpe, orecchiette, finte code, trucco, e più ne ha più ne metta. Tutte le donne vorrebbero essere gatti: coccolati, morbidi, agili, eleganti, che cadono sempre in piedi, viziati, che se hai le palle girate puoi graffiare ed essere giustificato ed amato sempre,..insomma la vita dei gatti è spesso invidiata e soprattutto stimola in noi delle reazioni di simpatia, tenerezza e spesso istinto animalesco (saranno le fusa o il mia cantato?).


Il grande Karl ha pensato a tutte noi gattine con la sua nuova collezione dedicata ed ispirata al suo gatto. Pezzi che sicuramente poche appassionate si faranno sfuggire. In nero o in bianco le linee sono molto semplici e pulite, il gatto è stilizzato nelle sue orecchie e nei suoi baffi, pelle lucida e ogni incarnazione ha la sua forma e dimensione. Per le più giovani e per le meno govani nuovi accessori con cui giocare. Spero nella confezione sia incluso il gomitolo di lana.



A Presto
M.M.

giovedì 31 ottobre 2013

Hallowood Party




Forse uno dei Party più esagerati del periodo di Halloween, l'Hallowood Party del fotografo di moda Giampaolo Sgura, dello stylist Miguel Arnau e del regista Marco Bragasi si è svolto lo scorso sabato con grande parteciapzione di volti noti e meno noti, o spesso irriconoscibli.
Se lo scorso anno la tematica era stata religiosa, il 2013 è stato caratterizzato dall'Africa e dall'animalier.
Una festa sopra le righe in cui non bastano certo due orecchiette da pantera di periferia per competere con ciò che qui si vede (altro che il mese di preparazione delle mie amiche per che costume coordinato sfoggiare nella notte più dolce e stregata dell'anno, che comunque ammiro perchè hanno una capacità fuori dal comune e mi sorprendono sempre).


Anna dello Russo regina incontrastata come sempre. Estrosa ed esplosiva non se ne fa mancare una e il suo copricapo di certo era degno di lei. 


La preparazione, che il costume fosse noleggiato, comprato o fai da te è stata lunga e laboriosa per tutti, soprattutto per chi ha optato per trucchi colorati che riproducessero motivi animaleschi o decorazioni indigene. 


Qualcuno è riuscito a prenderlo con estrema ironia, qualcuno è caduto nel banale più banale, altri hanno potuto rispolverare parrucche riccioline stile anni 80. Sfoggio anche di tutti gli accessori etnici accumulati negli anni e che spesso non sappiamo come riesumare dai nostri cassetti. 
Musica, vip, e soprattutto foto foto su foto a farla da padroni (Instagram docet).


Non amo molto i travestimenti, anzi per me una festa in amschera è spesso un peso e una fonte di panico su cosa mettermi su, però adoro guardare con che fantasia gli altri si impegnano ed elaborano i propri costumi. Anche per questo amo i Cosplayers e mi divertono un sacco.




Comunque, chissà prossimo anno cosa si inventeranno, di certo utile per prendere spunto per Carnevale o il prossimo Halloween, anche se con un anno di ritardo.

A Presto
M.M.

sabato 26 ottobre 2013

Lipstick Index



Ispirazione
Inspiration


Rossetto
Lipstick
 

Secondo voi è possibile capire l'andamento dell'economia mondiale da un semplice rossetto? 
Anche se “semplice” non è un termine appropriato, il rossetto è un belletto che esiste dal tempo degli antichi egizi. Ha cambiato la storia, basti pensare come negli anni '20 le donne iniziarono ad usarlo in pubblico - una cosa considerata un tabù a quei tempi - per affermare il loro ruolo di donne e non essere più considerate solo madri e casalinghe. Un esempio più recente è avvenuto nel Maggio 2013, con la vicenda della Turkish Airlines, una compagnia aerea turca, che proibiva alle hostess di truccarsi, così, in segno di protesta migliaia di donne hanno "postato" nei social-network, foto nelle quali si ritraevano indossando rossetti dai colori sgargianti. Negli anni il rossetto ha cambiato colori e composizioni, ma è sempre restato un alleato per ogni donna, a quanto pare, soprattutto durante le recessioni economiche.

lipstick index
Questo termine è stano coniato da Leonard Lauder, presidente di Estee Lauder, durante la recessione del 2000. Lauder, ha notato come durate i periodi di crisi ci sia un aumento delle vendite di rossetti, prendendo in esempio diversi periodi storici, come il 1929, il 1942, ect...
Questa teoria è stata verificata durante la recessione del 2001, dopo l'attentato alle torri gemelle, ci fù una recessione che costrinse gli U.S.A. ad abbassare all'1% il tasso di interesse, per assurdo però le vendite dei rossetti ebbero un boom, anche se l'economia globale diminuiva. 


Il rossetto rosso è uno dei cosmetici con il più grande livello di potere psicologico: molte donne lo indossano come antidepressivo nelle giornate meno positive e la svolta a livello di autostima è decisamente percepibile. In periodo di crisi, non potendosi permettere una borsa costosa o un altro vezzo, le donne si concedono il lusso di regalarsi un lipstick, capace da solo di donare fiducia, bellezza e sicurezza in se stesse e probabilmente anche nel futuro. Lo studio del Lipstick Index è stato ripreso da Rimmel London che ha riscontrato un aumento della vendita dei suoi rossetti del 30,1% da settembre a novembre 2012. 
Rimmel ha inoltre effettuato una ricerca sul rapporto tra donne e lipstick e quanto emerso non può far altro che confermare il legame che le unisce: è amore! A settembre 2012 sono state intervistate 492 donne, 419 utilizzatrici abituali di rossetti, tra i 15 e i 65 anni. Il primo dato emerso è che le donne italiane utilzzano il rossetto per piacere a se stesse e sentirsi più sicure, piuttosto che per conquistare gli altri. Il 5,7% afferma di non usarlo o di non averlo mai usato. Le donne che usano il lipstick con più frequenza (92%) sono nella fascia d'età fra i 25 anni e i 35 anni e fra i 45 anni e i 54 anni, mentre nella fascia d'età tra i 35 e i 44 anni l'utilizzo diminuisce fino all'82%. 

In questo 2013 è stato notato che il livello di vendite dei rossetti è più o meno invariato, mentre negli ultimi mesi/anni è aumentato maggiormente il numero di vendite legate agli smalti e ai cosmetici per le mani.
Anche se cambia il prodotto, la sostanza è quella: nei momenti di crisi vogliamo metterci maggiormente in mostra e splendere nel buio.


A Presto
M.M.

sabato 29 giugno 2013

Packing

Ispirazione
Inspiration


Louis Vuitton

E dopo aver imparato con il video precedente qualche trucco per fare le valige noi donzelle, ora tocca agli uomini. Il marketing di Louis Vuitton si è inventato un modo interessante (e furbo) di mostrare il catalogo di questa stagione: sul sito del marchio si trova una serie di buoni consigli su come fare le valigie in modo efficace e razionale. I vestiti e gli oggetti via via inseriti nel bagaglio sono quelli della loro collezione, ma sono comunque suggerimenti utili.


Ma anche le signore possono aver spunto.



A Presto
M.M.

giovedì 16 maggio 2013

The Great Gatsby


Ispirazione
Inspiration


The Great Gatsby




Oggi esce un film molto atteso, The Great Gatsby, tratto dal grande libro dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerald, ce molto contribuì ad animare le notti newyorkesi e parigine degli anni folli o della così detta golden age. Film atteso per il cast, per il sicuro spattacolarismo dettato proprio dalla natura del romanzo stesso, ma anche per gli abiti. Gli screenshot che si trovano su internet già mostrano molto, io aspetto anche di più. La moda dell'epoca mi piace molto per gli accessori, le forme, la femminilità non costrittiva degli abiti.
Spero di non essere delusa. Ho letto per la prima volta il libro lo scorso anno, acquistandolo all'aeroporto prima di partire per Parigi (sgridata e consigliata da un amico che me lo fece sostituire al libro Ama, Prega, Mangia). Mi ha coinvolta e mi ha fatto vivere quell'epoca così lontana, ma che continua ad affascnare pù di altre. Perchè la moda recupera gli anni '80 e i colori fluo e non si ispira un poco di più a questi anni?

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