sabato 22 ottobre 2011


Ieri da una mia amica, nel suo bagno, mi sono messa a sfogliare una rivista di moda che era lì, ad aspettare di esser sfogliata.

Comincio e l'occhio mi cade sul pezzo iniziale di redazione, in cui si presentano gli articoli: l'ennesimo articolo sui fashion blog e ragazze che fanno tendenza. Ci saranno le solite note?


Dopo il bellissimo abito, ovviamente semi-inesistente, della pubblicità del neo-brand MissBorsalino (un abito della collezione, mini e poco significante da solo + una montagna di tulle a gonfiarne la gonna e a renderla una nuvola nera. Cosa che mi ricorda tanto delle parigine nere con una farfalla stampata di Max&co. che alle superiori cercai tanto per poi sentirmi dire che erano state fatte solo per la pubblicità e non esistevano), ecco l'articolo sulle "grintose ragazze": orribile.
Se queste sono le ragazze che dettano gli abbinamenti ("estremamente arditi che mostrano il loro coraggio di farsi vedere e di dire questa è moda" - era un complimento o una critica? la linea era molto sottile leggendo il testo), che tutte seguono e copiano, ringrazio il cielo di non esserne al corrente..no, non so se fosse per cattiveria della giornalista o chi ha scelto le foto per lei, ma outfit inguardabili, che rendevano l'immagine delle ragazze deprimente, nonostante l'eccesso di taglia, colori, fantasia, vintage e accessori volesse fare il contrario. Non mi è venuta neanche la voglia di segnarmi i nomi per andare a guardare i loro siti.

Ok, forse l'ho già detto, forse no, ma le tendenze dell'ultimo periodo non rispecchiano minimamente ciò che piace a me, quello che si trova sulla rete non mi entusiasma. Anche per questo scrivo poco, lo ammetto. Guardi e pensi: forse carino quel capo, bello quell'accessorio, ma le scarpe non sono male, però l'insieme è da brivido blu. Lungo la schiena e feroce come una scarica elettrica.

In verità abbinamenti simili ne vedo anche in uni ed in giro per strada (dopo anni che li vedo a festival musicali in cui spillo birra felice della mia maglietta e del mio paio di jeans). Alcuni riescono bene, mischiamo un pò di vintage, un pò di bon-ton rimasto nell'armadio dal periodo precedente, un pò quell'accessorio particolare comprato alla fiera indie della frazione del paesino disperso tra le valli vicino alla seconda stella a destra, un pò calandosi in un personaggio alternativo, un pò dandy, un pò Arisa ... un pò, un pò, un pò...Non condivido lo stile, ma complimenti ci sai fare.

Altre sono una cacofonia.
Punto.

E' inutile che tenti di copiare un look, se non lo sai portare e non lo senti tuo solo perchè così si fa e ti lamenti guardando il vestitino indossata dall'altra ad una festa o la maglietta e jeans della vicina o esci con frasi tipo "con la semplicità non si sbaglia mai, lo dico sempre. Sono brava in questo". Ma se fino a 30 secondi prima (e in altre occasioni) hai criticato te stessa, la tua cintura che stringe, i pantaloni forse un pò corti, le vesciche ai piedi, il colore del maglioncino di tua madre, la giacca forse troppo leggera, il cappello largo e hai addosso più roba di una torta de Il Boss delle Torte!?!?!
Signor giudice chiedo coerenza e che si cessi con questi discorsi.
No comprendo, señor..
Forse oggi sono anche un pò acida.

A Presto
M.M.

2 commenti:

Dony ha detto...

No, non sei acida,hai scritto la pura e santa verità,è inutile copiare uno stile se non lo senti tuo e sopratutto non ti stà bene!!! Concordo anch'io allora su un paio di jeans, portati con disinvoltura....

Anonimo ha detto...

I jeans vincono sempre e da quando sono stati inventati non sono mai passati di moda! santa verità

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