giovedì 26 novembre 2009

Un giorno, ricordo ancora, entrando da Zara in Duomo, mi sembrò di cambiare stato. Mi parve di entrare nello Ohio e di vedere da lì a poco spuntare le prime pannocchie.


Camicie a quadri (che comunque cominciavano a vedersi già lo scorso anno), colori sbiaditi, magliette da America lavoratrice, jeans da campagna o da minatore. Mi meravigliai per la scelta e mi domandai: "Quale folle potrebbe spendere 40 euro per questo?".
Ma ormai la vita dovrebbe avermi insegnato che il mondo è vario e per questo bello e consumistico.


Mentre le camicie a quadri possono risultare carine, sfiziose, sportive e diverse dal solito, i miei dubbi rimangono sui jeans. Nella parte superiore sono totalmente sformati e non li trovo così belli, o in ogni caso guardandoli su qesta ragazza o immaginandoli su di me, non vedo possibli soluzioni esteticamente accettabili in città (o con l'occhio estetico di adesso). Praticamente sembra che non ci sia nè un davanti nè un dietro e il cavallo è un pò più basso.
Retaggio della moda che fu? dei pantaloni calati che tanto si cercava di proibire nelle scuole e la pubblica decenza dei genitori additava quale fonte di male e di malanni?
O semplicemente sono io che non vi ho mai fatto caso?

A Presto

M.M.

3 commenti:

Dony ha detto...

Lì trovo semplicemente IMPROPONIBILI! Ma la cosa non mi stupisce più di tanto,vedo in giro tanta gente di ogni età vestita come dico io,da CARNEVALE,per il semplice desiderio di sentirsi giovani,moderni! Con i negozi tipo Zara,Mango e simili,si sta secondo il mio parere,perdendo il senso del buon gusto...I tessuti lì trovo terribilmente scadenti,le rifiniture non nè parliamo,per me è robbaccia di dubbio gusto.Questo genere di negozi,ci vuole vestiti tutti uguali e uniformati al loro chiamiamolo "stile"! Scusami il tono duro,ma è esattamente ciò che penso! CIAO!

MadeMode ha detto...

Il buon gusto non credo, comunque ci sono persone che hanno la capacità di abbinare molto bene i pezzi del loro guardaroba e che comprano in questi negozi. Anche su tessuti e cuciture bisogna stare attenti. Io ho avuto discussioni sulle cuciture, perchè del tutto scema non sono, anche da Pennyblack o Luisa Spagnoli, ma molti non badano a questo. L'abito mi sta bene? ok! il resto non conta, se poi la federa sotto è montata al contratio e fa una strana piega, non è affar mio. Più che altro si spinge molto verso l'usa e getta, che per le teenager va benissimo (fino a certi limiti), crescendo comincia a stufare. Ma credo sia giusto avere negozi così, perchè non tutti sono disposti a spendere 70 euro per una semplice maglietta a maniche corte o più di 100 euro per un jeans che sanno che useranno per andare in giro tutti i giorni, per fare le babysitter o per curare l'orticello.
Ora mai è l'estetica che conta, devi essere sempre diversa, sempre nuova ed originale!
Quello che propongono loro non è stile, perchè stile è il tocco personale, non l'uscire da una scarola di biscotti.

Per il tono duro: ma figurati, sei liberissima di pensare, dire e scrivere ciò che vuoi. E a me fa sempre un mondo di piacere leggere i tuoi commenti, come quelli degli altri. Questo blog è libero, chiedo solo di non insultare altre persone che leggono o commentano. Per il resto carta bianca ;)

M.M.

Dony ha detto...

Sono d'accordo con te che non sempre "caro è bello" e che il buon gusto è senza dubbio,una componente essenziale...A volte basta poco,per essere eleganti e sobrie! Sei molto gentile e competente,complimenti!Buona Domenica!

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