sabato 2 gennaio 2010

Ok, io ci tento da quando è stato aperto, ma ogni volta che passo davanti c'è coda, coda e sinceramente i commessi all'ingresso mi infastidiscono un pò.
Per ora devo ancora rimandare la mia visita da Abercrombie & Fitch.


E per la cronaca: NON FA SCONTI! Quindi se sperate nel risparmio potete anche stare a casa a bervi una cioccolata calda ^^


Calendario - Ecco, di seguito, il calendario dei saldi invernali 2010:

ABRUZZO - 5 gennaio - 5 marzo
BASILICATA - 2 gennaio - 2 marzo
CALABRIA - 3 gennaio - 28 febbraio
CAMPANIA - 2 gennaio - 31 marzo
EMILIA ROMAGNA - 2 gennaio - 6 marzo
FRIULI VG - 3 gennaio - 31 marzo
LAZIO - 2 gennaio - 15 febbraio
LIGURIA - 5 gennaio - 18 febbraio
LOMBARDIA - 2 gennaio - 2 marzo
MARCHE - 6 gennaio - 1 marzo
MOLISE - 2 gennaio - 28 febbraio
PIEMONTE - 5 gennaio - 1 marzo
PUGLIA - 5 gennaio - 28 febbraio
SARDEGNA - 8 gennaio - 8 marzo
SICILIA - 2 gennaio - 15 marzo
TOSCANA - 7 gennaio - 7 marzo
UMBRIA - 7 gennaio - 6 marzo
VALLE D'AOSTA - 10 gennaio - 31 marzo
VENETO - 2 gennaio - 28 febbraio
BOLZANO - 9 gennaio - 20 febbraio
TRENTO - I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi nella durata di 60 giorni.


LE RACCOMANDAZIONI DEL CODACONS - Il Codacons - che segnala una diminuzione degli acquisti del 15% rispetto al 2009 nel primo giorno di saldi invernali - propone il suo decalogo per le spese in saldo:

1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare

2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce «saldo» deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzin.

3. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri eserciz.

4. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante

5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi

6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità.

7. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto «in modo chiaro e ben leggibile». La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla «nuova». Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce

8. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati

9. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi

10. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure all'ufficio comunale per il commercio o ai vigili urbani.

A Presto
M.M.

1 commento:

Dony ha detto...

Bè io tutte queste cosette le sò,lavoro in un negozio,come ben sai!

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