Ecco il mio vestito di laurea. Blu scuro di Penny Black. Ho scelto questo perchè fu amore a prima vista. Ho amato come conteneva il mio seno anche senza reggiseno; come stringeva in vita, senza farmi assomigliare ad una bomba pronta ad esplodere; la gonna ampia che non avrebbe sottolineato la pancia (la laurea è andata a coincidere con un periodo critico del mese per ogni donna, e io in quella settimana lievito, sia di seno sia di pancia che si riempe d'aria); la gonna a ruota, che mi sono divertita a far alzare girando come una bambina davanti allo specchio, la semplicità e allo stesso tempo l'eleganza che mi hanno fatta emergere tra tailleur neri e grigi con camicia bianca, giacche eleganti e pantaloni con la piega. Difficile puntare su un vestito o su una gonna a febbraio, soprattutto con queste temperature.
Per la giacca dopo svariati modelli a due e tre bottoni che banalizzavano l'abito e toglievano tutto il bello, abbiamo optato per un bolerino nero, con manica a tre quarti, da tenere aperto, così che coprisse solo le spalle. La seconda versione più fuffa per non sporcare il bolerino è stata con un golfino ad incrocio da legare in vita e anche il quel caso stava proprio bene.
Il vestito ha riscosso successo tra compagne di università e amiche che mi hanno invidiata (è stato piacevole guardare i loro occhi brillare di bramosia). Cattiveria? Forse, ma lasciatemi gongolare nella mia soddisfazione.
A Presto
M.M.
2 commenti:
Bene,ho sbagliato tutto,è BLU!!! Anche se si capisce solo nella seconda foto,quella dove ti colpisce il flasch....Complimenti non potevi sceglire meglio,ti sei distinta sulle altre,difficilmente si "osa" un'abito a febbraio!BRAVISSIMA,hai la "mia" completa approvazione,peccato non si vedano anche le scarpe,ma forse sono troppo esigente....
no non sei esigente. Sono semplici scarpe di vernice. Non ho avuto modo di poter girare molto per le scarpe. Poi fotografo anche quelle.
M.M.
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