venerdì 9 ottobre 2009




Da quando è uscito il film di Twilight (che prima o poi mi deciderò a vedere, piu che altro per cultura popolare) le pubblicazioni sui vampiri si sprecano.
Copertine seducenti, simboliche, con sfondonero patinato e bordino rosso (perchè è più vampiresco per noi italiani).
Sono entrata ieri alla Ricordi di Duomo e sono rimasta basita da quanti libri e romanzi ci fossero con personaggi vampiri o creature della notte, sia nella parte inglese sia in quella italiana.Poi non sapevano più dove metterli: un pò all'ingresso, un pò tra il fantasy, un pò tra l'horror. Poi ti sembra di vedere sempre gli stessi libri e scappi. Alcuni volumi con vampiri e vampirelle c'erano anche nel reparto piccoli.
Aspetto "il vampiro in cucina:cento preparazioni con il sangue" e "guida vampiresca per vampiri in cerca di ombra".



Invece abbondano il rosa, i colori pastello e i disegno stilizzati e un pò fumettosi nel reparto romanzi, o meglio nel reparto dedicato ai cuori casti e puri delle donne.
Non si vedono più le epiche immagini degli anni '80 e '90 con stallieri a petto nudo, ultra abbronzati e lucidati, con lunghi capelli ribelli e la donzella persa nelle loro braccia.
Direi per fortuna. Preferisco questo stile divertente e leggero.



A Presto
M.M.

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